Il primo raccolto proveniente da 2000 alberi piantati due anni fa. Un settore che guarda alle tecniche moderne e che si riallaccia al passato
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Dalle mandorle la ricchezza del Molise, a Monteroduni convegno e prima edizione della festa della raccolta da Dolceamaro.
Oggi “Dolceamaro srl” non nasconde ambizioni, passioni, progetti e cresce nel segno della collaborazione, dell’armonioso senso del dovere che in famiglia diventa semplicemente un piacere. Il fischiettio mattutino delle maestranze, dimostra che Olivetti aveva decisamente ragione. Lo star bene è sinonimo di produttività ma soprattutto di attaccamento alla “fabbrica”. La famiglia Papa manifesta ringraziamento ad un territorio che lo ha ospitato e che, credendo nelle azioni contenute nel progetto in atto, ha posto le basi per un lavoro globale senza eguali.
“L’emozione e il costante rapporto che ci lega, non solo a Monteroduni ma a tutto il Molise, è la cosa che ci gratifica di più e ci consente di essere coscienti del valore di esso e di ogni suo cittadino. Sono strafelice di essere a dirvi ciò e il ringraziamento non è un dovere ma un caloroso e mai troppo amore per tutti voi”. Parole che trasferiscono emozioni, quelle di Claudio Papa in apertura della grande festa organizzata con la Coldiretti, di cui Presidente regionale, e che vede il piazzale della sua azienda, riempirsi di gente accorsa per degustare piatti della tradizione e gustosissimi piatti innovativi a base di mandorla. La storia ci racconta che mentre tutti abbandonavano la terra, un uomo ebbe a scommettere su un alberello del suo fondo. L’alberello non si contenne e nel fiorire candidi spicchi di luce bianchi, donò al mondo frutto e di quello migliore.
Tratto dalla testata AmoLiveNews
Maurizio Varriano e Fabrizio Fusco
A Monteroduni la prima festa della Raccolta della Mandorla
Servizio di Telemolise