I consumi degli italiani di frutta a guscio sono praticamente raddoppiati negli ultimi dieci anni ed hanno raggiunto i 3 chilogrammi all’anno per persona. La frutta secca è stata infatti rivalutata come preziosa alleata della salute ed i consumi sono dunque esplosi.
In Italia la domanda di mandorle supera di molto l’offerta e, avendo perso il nostro primato mondiale in produzione della mandorla, negli ultimi 10 anni l’import di mandorle è quadruplicato.
Gli usi della mandorla sono molteplici, dalla cosmesi all’impiego in alcuni farmaci omeopatici e alla vendita al dettaglio, ma in particolare questa materia prima è richiesta da aziende alimentari specializzate, come ad esempio l’industria dolciaria, i panifici, le pasticcerie e –non ultimo- l’industria confettiera.

Questo tipo di aziende non solo ha un fabbisogno alto e in continua crescita, ma si tratta anche di un fabbisogno specifico, ossia sono richieste mandorle con le caratteristiche qualitative di cui necessita l’azienda.
Le aziende italiane si trovano quindi costrette ad acquistare una quantità di mandorle maggiore rispetto al necessario per selezionare mandorle della qualità voluta (30%) e gestire gli “scarti” della selezione (70%)
Nutfruit intende “selezionare” una serie di cultivar che presentano le caratteristiche richieste dall’industria dolciaria, essendo caratterizzate da una resa per l’industria dolciaria superiore al 60%